Chi sono
Famiglia Bianchi: La mia Storia
Sono nata in una famiglia di artigiani pittori e decoratori. Il mio bisnonno, il mio nonno e il babbo: 100 anni di storia. Ho vissuto in mezzo a colori, pennelli, tele e tavole di legno, e libri d’arte, tanti libri d’arte. Insieme a Topolino, sfogliavo libri che illustravano artisti e musei sparsi per il mondo ed è allora che mi sono innamorata di Caravaggio e dei pittori fiamminghi del 1600. Ho avuto la fortuna di vedere preparare gli “intrugli” con cui venivano preparati i supporti dove poi si dipingeva (rigorosamente con colori a olio): pentole messe sul fuoco con gesso e colla, che permettevano a opera finita, di poterle invecchiare ad arte con “crackle” e patine varie. Quante Gioconde, Dame con l’ermellino, oppure riproduzioni di Brueghel sono uscite da quella bottega! La bottega dei miei era situata in pieno centro a Firenze, in una piccola strada tra Piazza Madonna e Piazza Duomo all’ultimo piano di un palazzo storico e mio nonno e mio babbo lo dividevano con due pittori, Loris e il “Vannetti”, e con un famoso restauratore. Per me andare in bottega era sempre una festa!
Adesso ho un negozio che è la mia bottega nel Chianti e qui porto avanti al tradizione di famiglia dal 2010, quando mio padre si è ritirato, ed ha affidato a me la ditta Bianchi Riccardo. Tante cose sono cambiate e tanto tempo è passato, ma una cosa che non è cambiata è sicuramente la mia passione per questo lavoro. Un amico dice di me: “Tu sei nata in un tubetto di colore!” La mia è una famiglia di artigiani e pittori da tante generazioni e anche io, come Altero, mio nonno, ho frequentato l’Istituto d’arte di Firenze. Per me, come per tanti artigiani, il lavoro è soprattutto amore, studio, sperimentazione continua, confronto con la tradizione, scoperta e riscoperta. Sicuramente, vivere a Firenze in primo luogo, e poi, vivere fin da piccola in mezzo a colori e pennelli, ha condizionato la mia scelta di intraprendere questa attività.
Un po’ di storia
Mio nonno è stato autore di decorazioni in tante ville storiche fiorentine, per esempio Villa Viviani a Settignano. E’ sempre lui che ha fatto le copie di tutti i quadri originali della famiglia Branca quando hanno avuto la necessità di doverli sostituire.
Poi sono cominciate le commesse da parte di alberghi importanti: In Italia il Grand hotel Excelsior di Roma, Il Savoy di Milano, A Firenze St. Regis, Westin Excelsior solo per citarne alcuni.
All’estero il Royal Olimpic di Atene, il Meridien del Cairo, L’Imperial di Vienna, Ville private a Londra, Parigi, negli Stati Uniti, a Mosca, a Reykjavik.
Tornando a me, a 15 anni mentre frequentavo l’ISA, già producevo piccole opere che riuscivo a vendere ai vecchi clienti della bottega. Una volta diplomata è stato naturale entrare a far parte della squadra. Tra gli anni ’70 e ’80 mio padre ha insegnato a lungo presso due università d’arte statunitensi e nel 1985 ho avuto modo di affiancarlo nella docenza: sicuramente una bellissima esperienza.
Via Maggio
Firenze
TUTTO INIZIÒ DALL’ANTIQUARIO “BUSONI”
in Via Maggio a Firenze, ancora oggi esistente.
Poi Altero e Riccardo nel 1961 aprirono la propria bottega in Palazzo Martelli in Via Zannetti sempre a Firenze.
18 OTTOBRE 1950 – ANTIQUARIO BUSONI, VIA MAGGIO A FIRENZE
Giorno di San Luca, santo protettore dei pittori. Sul tavolo la statua del santo. Da dx verso sx: il secondo è il bisnonno Angiolo, detto Angiolino e il bambino a sx è Riccardo, mio padre, all’età di 12 anni.
PRIMISSIMI ANNI ’60
Altero nello studio di via Zannetti in Palazzo Martelli.
ALTERO E LA SUA PASSIONE PER LA PITTURA
Il retro della fotografia riporta questo autografo – “Passatempi della vita militare: ora della pittura Aprile 1932”.
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BIANCHI RICCARDO
DI BIANCHI GIANNA
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